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La Viticoltura, i Vitigni

Vitigni, grappoli, uva

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I Vitigni

Come è facile immaginere il gusto di un buon vino dipende da alcune qualità del grappolo d'uva che cambiano a seconda dei vitigni. Il glossario dei vitigni ha avuto inizio nel medioevo, tuttavia erano già state intraprese delle prime definizioni nei secoli a dietro.
Ad oggi possiamo classificare i vitigni secondo le seguenti classificazioni:

La prima è in base al colore degli acini dei vitigni, come ad esempio il Verduzzo e l'Erbaluce, due tipi di grappolo particolarmente chiari. In base alle caratteristiche gustative che assumerà il vino: ne sono esempi il Dolcetto, leggermente dolce, o il Tazzelenge noto per la sua acidità;

le caratteristiche morfologiche del grappolo o dell'acino, come ad esempio l'Uva Rara (grappolo spargolo) o il grappolo di dimensioni medio-grandi con gli acini di media grandezza sub-ovali caratterizzanti il vino di Montepulciano;

la fenologia dei vitigni legata soprattutto al mese di maturazione del grappolo, come ad esempio "Arneis" e "Primitivo" che significano rispettivamente vino fuori stagione e vino particolarmente precoce. Terminologia sempre riferita al grappolo dei vitigni;

le tecniche di coltivazione e produzione, come per la varietà Schiava che viene allevata con l'utilizzo di un tutore;

l'appartenenza al luogo di produzione oppure derivanti da nomi di persone o Santi;

dalla quantità delle sostanze odorose. Queste sono costituite per la maggior parte dai terreni (es: geraniolo, linalolo, ...) e si concentrano nella buccia del grappolo. Sono abbondanti nei vitigni aromatici, vanno via via diminuendo nei semiaromatici e quasi scompaiono in quelli neutri. I vitigni "aromatici" sono quattro, che daranno vita alle qualità di vino Gewurztraminer, al vino Brachetto, al vino Moscato (Bianco, Giallo, Nero, Rosa, d'Alessandria,...) e al vino Malvasia (Bianca, di Candia, di Basilicata, Bianca Lunga, del Lazio, di Casorzo, di Lipari, di Sardegna, di Schierano, Istriana, Nera di Basilicata, Nera di Brindisi, Nera di Lecce, ...), infine esistono i cosiddetti vitigni "semiaromatici" tipo Prosecco ed anche questi daranno vita al vino Müller Thurgau, al vino Sauvignon Blanc, al vino Riesling Renano, al vino Aleatico, al vino Sylvaner, ecc., e infine, ovviamente, ci sono i vitigni a bacca "neutra".

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